La Danza dei Corvi
Protagonista anche il Farmacista Stregone!
“Il Giorno del Giudizio è un viaggio che ogni sardo, o meglio ogni barbaricino, o meglio ogni nuorese prima o poi intraprende”. Scrive così Sebastian Cocco, assessore alla cultura del comune di Nuoro, nella prefazione al libro “La Danza dei Corvi”, pubblicato da Betistoria qualche settimana fa.
Questa volta il viaggio è quello di Manuelle Z. Mureddu, fumettista, scrittore e disegnatore nuorese, classe 1980, che affida al tratto della sua matita l’omaggio all’opera nuorese per eccellenza, “Il Giorno del Giudizio” di Salvatore Satta: un romanzo pubblicato postumo da Adelphi nel 1977 che racconta la saga della famiglia Sanna Carboni, tradotto in ben 19 lingue e definito ‘capolavoro immortale’ da Marcello Fois.
Questa volta il viaggio è quello di Manuelle Z. Mureddu, fumettista, scrittore e disegnatore nuorese, classe 1980, che affida al tratto della sua matita l’omaggio all’opera nuorese per eccellenza, “Il Giorno del Giudizio” di Salvatore Satta: un romanzo pubblicato postumo da Adelphi nel 1977 che racconta la saga della famiglia Sanna Carboni, tradotto in ben 19 lingue e definito ‘capolavoro immortale’ da Marcello Fois.
L’omaggio di Mureddu a Salvatore Satta non è però un semplice racconto del testo per immagini quanto piuttosto una chiave di lettura originale della storia con alcune scene, disegnate dall’artista, che diventano antefatti ispiratori del romanzo. “Forse non erano don Sebastiano, donna Vincenza, Pedduzza e tutti gli altri, che mi hanno scongiurato di liberarli dalla loro vita – racconta lo stesso Salvatore Satta nelle prime pagine de ‘La Danza dei Corvi – sono io che li ho evocati per liberarmi dalla mia, senza misurare il rischio al quale mi esponevo, di rendermi eterno”.
Grazie all'idea, alla passione e alle abilità tecniche del fumettista Manuelle Mureddu, nuorese come Satta, disegno e nuvolette si misurano col romanzo che, dopo la lettura alla radio fatta da Toni Servillo, gode di una rinnovata notorietà a livello nazionale.